Commodity backed
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I metalli preziosi, come l'oro, sono spesso considerati una buona riserva di valore, poiché mantengono il loro valore piuttosto bene rispetto ad altri beni. È per questo che gli investitori si affollano di oro (considerato un "bene rifugio") durante una recessione del mercato in cui ogni altro bene si svaluta. Alla luce di questa necessità e dell'innovazione portata dagli smart contracts, non hanno tardato a comparire le prime stablecoins legate al valore delle commodities, in particolare all'oro.
Per le stablecoin garantite dall'oro, un token rappresenta un valore specifico di oro. L'oro fisico è spesso conservato in un caveau di una terza parte fidata. Sebbene le stablecoin garantite da commodity non siano così popolari come quelle garantite da fiat, esse rappresentano una valida alternativa per coloro che desiderano effettuare transazioni con token sostenuti da un valore reale e tangibile attraverso i metalli preziosi.
Ad esempio PAXG è la stablecoin legata all'oro più famosa ed utilizzata attualmente e garantisce il cambio di 1 PAXG per 1 oncia di oro, riscattabile in qualsiasi momento presso le sedi di , la società che eroga il serivzio.
Sostenute da asset reali: i possessori di monete hanno diritto a un'attività tangibile e sostenuta da un valore reale, possono convertire questi token in qualsiasi momento e riscattare l'oro fisico sottostante
Stabilità: il prezzo delle materie prime è relativamente stabile e quindi rappresenterebbe una buona attività sottostante per una stablecoin.
Liquidità: la tokenizzazione delle commodity porta una maggiore liquidità, che facilità lo scambio tra diversi attori di mercato
Centralizzazione: per garantire il pieno funzionamento del sistema sono necessarie terze parti, come i fornitori, i custodi e il progetto stesso, e aumenta il rischio di single point of failure.
Revisione: la revisione degli asset detenuti in custodia è un processo costoso e lungo che sottolinea la necessità di una blockchain decentralizzata.